Come per quanto riguarda uno dei nostri recenti articoli, quello che spiega il credito d'imposta per Formazione 4.0 (se non l'hai ancora letto fallo subito, perchè potrebbe aprire nuove forme di finanziamento per i tuoi progetti), anche questo articolo non vuole essere una spiegazione dettagliata di tutti gli aspetti tecnici relativi al fondo nuove competenze.
L'intento di questo articolo è di fornire indicazioni chiare su cos'è il fondo nuove competenze, come funziona e perchè può essere un validissimo aiuto alzare il livello di competenza dei dipendenti nelle PMI italiane: per tutto il resto rimandiamo al sito dell'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.
L'obiettivo è di ridurre il gap di formazione tra i lavoratori italiani ed il resto dei paesi europei.
Infatti, come riporta il Sole 24 Ore, in Italia esistono oltre 13 milioni di lavoratori con un basso livello di istruzione, e circa un lavoratore su due risulta essere "potenzialmente bisognoso di istruzione", perchè in possesso di competenze obsolete.
Questa situazione è ancor più preoccupante in quanto, secondo le indagini PIAAC, colpisce anche i laureati, i quali risultano in molti casi essere scarsi sotto al profilo delle competenze digitali e di calcolo, così importanti nel modo di oggi (e ancor più in quello di domani).
In sostanza, le aziende italiane sono rallentate dalla mancanza di formazione dei loro dipendenti, sia in tema di competenze digitali che di altre competenze specifiche: solo il 24% dei lavoratori effettua formazione, contro un 52% della media OCSE.
Ecco perchè è nato il Fondo Nuove Competenze: per permettere alle aziende italiane di investire nella formazione dei dipendenti, potenziando il valore dei lavoratori nel contesto della digital transformation.
Il Fondo Nuove Competenze è un sistema di rimborsi che ANPAL, cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, fornisce alle imprese che sostengono percorsi di formazione, per sostenerle nella fase post pandemica.
In sostanza, ANPAL rimborsa il 100% del costo lordo del dipendente durante il periodo di formazione, permettendo all'impresa di aumentare gratuitamente il livello di formazione dei propri dipendenti, ed essere più competitiva nel mercato, riqualificando le proprie risorse in un periodo di crisi economica.
Semplicemente, perchè offre grandi vantaggi sia per i lavoratori che per l'azienda. Vantaggi per i lavoratori:
Dato che stiamo parlando, di fatto, di un bando ad esaurimento fondi, è necessario presentare un progetto di formazione specifico per ogni categoria di dipendenti.
Questi progetti devono quindi presentare un piano di formazione studiato ad hoc per rispondere ai fabbisogni di crescita dei dipendenti: si dovranno quindi differenziare le tematiche a seconda delle competenze richieste dal piano di sviluppo dell'azienda.
Si potrà, ad esempio, prevedere formazione alla vendita per i commerciali, all'uso dei macchinari per i tecnici e gli operai, all'uso dei sistemi digitali per gli impiegati amministrativi, e così via.
L'ottenimento dei fondi è quindi condizionato all'approvazione dei progetti, e per l'attuazione del piano formativo è richiesto un accordo sindacale collettivo, per la riconversione parziale dell'orario di lavoro durante il periodo di formazione.
Infine, è richiesto che i lavoratori non siano in Cassa Integrazione mentre si effettua la formazione: qualora lo fossero prima di iniziare il progetto, sarà necessario che rientrino in azienda.
Per il resto, l'erogazione del contributo è fatta da INPS: il 70% all'inizio del progetto, ed il 30% alla fine.
Sperando di essere riuscito a trasmettere la bontà di questa iniziativa, e l'importanza che può avere per chiunque voglia migliorare la propria azienda, ti informo che, qualora ti servissero ulteriori delucidazioni, puoi sempre contattarci.
Saremo felici di seguirti nella presentazione del progetto, nella formazione dei tuoi dipendenti, e più in generale nell'aumentare la competitività della tua azienda.
A presto!